Gilardino farà l'allenatore. Il bomber si ritira

Calcio, il Campione del Mondo di Berlino 2006 smette di segnare a 36 anni.

Gilardino farà l'allenatore. Il bomber si ritira
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Il Campione del Mondo di calcio Alberto Gilardino ha messo la parola fine alla sua straordinaria carriera di calciatore a 36 anni.

Gilardino farà l'allenatore. Il bomber si ritira

L’ha fatto, a modo suo, senza clamori, scrivendo allo stesso tempo la prima parola della sua nuova avventura da allenatore. La musica del “violino” di Alberto Gilardino è stata la colonna sonora del gol nelle grandi occasioni. Insieme al grande CT Vittorio Pozzo, è lui l’altro Campione del Mondo di calcio made in Biella. Ad onor del vero, ce n’è anche un altro, perché a Berlino 2006 a fare festa con gli Azzurri c’era anche il professor Claudio Gaudino, inseparabile preparatore atletico negli staff vincenti del tecnico Marcello Lippi.

Dalla Splendor Cossato al Milan

Il giovane Gila muove i suoi primi passi nella Splendor Cossato, dove gioca fino alla categoria dei “Giovanissimi”. Dopo un anno alla Biellese, sotto la guida di Luca Prina, l’attaccante viene acquistato dal Piacenza a 14 anni. Dopo la trafila di Allievi e Primavera (con Maurizio Braghin come allenatore), esordisce in serie A il 6 gennaio 2000, all’età di 17 anni, contro i rossoneri di Alberto Zaccheroni. Poi passa al Verona, prima di approdare nel 2002 al Parma sotto la guida di Cesare Prandelli: in tre stagioni, Gilardino segna 56 reti in 116 presenze attirando l’attenzione del Milan, che lo acquista il 17 luglio 2005.

I trionfi con mister Ancelotti

Sotto la guida di Carlo Ancelotti, Gilardino vince nella stagione 2006/2007 una Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del Mondo per club. Giocherà con la maglia rossonera per due stagioni (44 reti in 132 presenze) prima di essere ceduto nel 2008 alla Fiorentina, dove ritroverà il suo “mentore” Prandelli.
L’attaccante colleziona con la maglia viola ben 143 presenze e 59 reti prima di essere ceduto nel gennaio 2012 al Genoa. Dopo una parentesi al Bologna, Gilardino nel luglio 2014 sceglie la Cina (e Marcello Lippi) per rilanciarsi: viene acquistato dal GZ Evergrande, con cui vincerà in quell’anno una Chinese Super League.
Nel gennaio 2015 la maglia viola richiama l’attaccante in serie A: in sei mesi, Gilardino segna 4 reti in 14 presenze. Finito il prestito, Gila si trasferisce prima a Palermo, poi ad Empoli e a Pescara nella stagione successiva, stagioni sfortunate tra problemi d’ambientamento in Toscana e un infortunio in Abruzzo. La scorsa stagione, l’attaccante non ha trovato porte aperte in A e il suo amore per il calcio lo spingono ad accettare un’offerta in Serie B con l’ambizioso Spezia. La stagione non va come sperato, ma il Gila lascia il segno del suo passaggio nella serie cadetta, segnando un gol al volo da cineteca che il web ha reso virale.

Marcatori Serie A: è al 9° posto all time

Nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi di serie A, Gilardino è al 9° posto, a pari merito con Alessandro Del Piero e Giuseppe Signori, grazie a 188 reti in 514 presenze.
In tutta la sua carriera professionistica, è stato espulso una sola volta, indice di uno stile di vita mai sopra le righe e spesso lontano dai riflettori che pure lo avrebbero illuminato a pieno titolo. Un esempio positivo di calciatore vincente, quindi, non solo per gli incredibili trofei vinti.

Il trionfo di Berlino 2006

In Azzurro. Nell’estate 2004, la vittoria dell’Europeo Under 21 (dove viene nominato miglior giocatore e capocannoniere) e la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene, con un suo gol decisivo nella finale 3/4 posto, convincono Marcello Lippi a convocarlo in Nazionale maggiore. L’esordio arriva il 4 settembre 2004 nella sfida tra Italia e Norvegia, valida per le qualificazioni mondiali.
Nel 2006, l’attaccante biellese tocca il punto più alto della sua carriera azzurra conquistando la Coppa del Mondo: chiude il torneo con 7 presenze, 1 gol (contro gli Stati Uniti, nei gironi) e 1 assist clamoroso di tacco per la rete di Alessandro Del Piero (in semifinale contro la Germania). In Nazionale, con 19 reti (in 57 partite giocate) l’attaccante di Cossato ha raggiunto Roberto Bettega al 14° posto nella classifica dei migliori marcatori Azzurri, guidata da Gigi Riva con 35 reti in 42 presenze.

Luca Rondi

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