La biblioteca celebra nove cossatesi tra cui Deborah Rizzato

Con una cerimonia solenne, sabato scorso, il Comune ha intitolato le sette sale della biblioteca civica a nove persone cossatesi.

La biblioteca celebra nove cossatesi tra cui Deborah Rizzato
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La biblioteca celebra nove cossatesi tra cui Deborah Rizzato.

Sale intitolate alla memoria di nove cossatesi

Con una cerimonia solenne, sabato scorso, il Comune ha intitolato le sette sale della biblioteca civica a nove persone cossatesi, che hanno dato lustro alla città, in campo lavorativo, artistico e culturale, più un’altra, quella per la storia, dedicata al tema della violenza di genere, a ricordo di Deborah Rizzato, che, a novembre 2005, fu uccisa, a coltellate, dal suo stalker, all’età di 24 anni, nel parcheggio dell’azienda di Trivero, dove lavorava. Le altre sei sale saranno, da oggi, così identificate: sala letteratura: Alberto Gatti (1967-1987), poeta; ballatoio – spazio esposizione mostre: Mario Carletti (1912-1982), pittore, disegnatore, litografo ed incisore; sala consultazione: Pietro Gaudino (1894-1979) e Dante Gaudino (1926-2007), imprenditori; sala Biellese: Angelo Rondon (1916-1986), musicista e compositore; sala geografia e biografie: Virginia Angiola Borrino (1880-1965), medico pediatra; sala arte: Imer Guala (1926-2014) ed Eder Conti (1921-2013), entrambi pittori.

I reperti antichi

In biblioteca, il Comune ha anche fatto collocare, tre reperti antichi, donati dall’imprenditore cossatese Roberto Barbavara: un bassorilievo in gesso, che risale a fine ‘800, del conte Erminio Ranzoni, grande benefattore e filantropo, e due opere, databili tra il 1920 e il 1930: un quadro raffigurante i gradi gerarchici della Manifattura Gallo, ed un disegno dello stabilimento.

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