Antonaci, una umanità d’altri tempi

Antonaci, una umanità d’altri tempi
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BIELLA - Il piatto sulla tavola. E gli occhi di una bambina che lo osservano, carichi di attesa. Perché chi si fa aspettare è il padre, chiuso nella sua camera oscura, impegnato a estrarre dalla pellicola la realtà impressa in un istante.
È, questo, il ricordo del quotidiano, in famiglia all’ora di cena, che Cosetta Antonaci coglie, tra i suoi ricordi, per raccontare l’aspetto più intimo dell’attività di fotografo, e altrettanto fine stampatore, del padre Franco. L’artista cossatese, nato nel 1927 e mancato nel 2007, a cui il locale Fotoclub dedica - in occasione del decennale dalla morte - la mostra “Franco Antonaci. Le stanze del tempo”, che sarà inaugurata domani, venerdì 3 novembre, alle ore 18.30, a Palazzo Ferrero, al Piazzo.

Quante volte Franco Antonaci deve essersi chiuso nel buio dello studio, per far fiorire i suoi scatti. E altrettante la figlia Cosetta l’ha atteso. Saranno cento le fotografie, originali e della serie in bianco e nero, che comporranno l’antologica a ingresso gratuito la cui prosecuzione, da domani, è prevista fino al 3 dicembre prossimo.

Il progetto, organizzato con il patrocinio del Comune di Biella e la collaborazione di “Miscele Culturali”, associazione di imprese che da circa un anno gestisce la storica dimora del Piazzo che ne rappresenta la location, nonché con il sostegno della famiglia dell’artista e di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, omaggia il fotografo e la sua produzione naturalistico-verista attraverso l’esposizione di opere suddivise per sette grandi filoni: ritratti, viaggi all’estero, Spagna, India, Nepal, montagna e paesaggio.

La mostra rimarrà allestita fino al 3 dicembre e rispetterà i seguenti orari: venerdì e sabato, 15.30-19; domenica, 10-13 e 15.30-19. Ingresso gratuito.
Giovanna Boglietti

BIELLA - Il piatto sulla tavola. E gli occhi di una bambina che lo osservano, carichi di attesa. Perché chi si fa aspettare è il padre, chiuso nella sua camera oscura, impegnato a estrarre dalla pellicola la realtà impressa in un istante.
È, questo, il ricordo del quotidiano, in famiglia all’ora di cena, che Cosetta Antonaci coglie, tra i suoi ricordi, per raccontare l’aspetto più intimo dell’attività di fotografo, e altrettanto fine stampatore, del padre Franco. L’artista cossatese, nato nel 1927 e mancato nel 2007, a cui il locale Fotoclub dedica - in occasione del decennale dalla morte - la mostra “Franco Antonaci. Le stanze del tempo”, che sarà inaugurata domani, venerdì 3 novembre, alle ore 18.30, a Palazzo Ferrero, al Piazzo.

Quante volte Franco Antonaci deve essersi chiuso nel buio dello studio, per far fiorire i suoi scatti. E altrettante la figlia Cosetta l’ha atteso. Saranno cento le fotografie, originali e della serie in bianco e nero, che comporranno l’antologica a ingresso gratuito la cui prosecuzione, da domani, è prevista fino al 3 dicembre prossimo.

Il progetto, organizzato con il patrocinio del Comune di Biella e la collaborazione di “Miscele Culturali”, associazione di imprese che da circa un anno gestisce la storica dimora del Piazzo che ne rappresenta la location, nonché con il sostegno della famiglia dell’artista e di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, omaggia il fotografo e la sua produzione naturalistico-verista attraverso l’esposizione di opere suddivise per sette grandi filoni: ritratti, viaggi all’estero, Spagna, India, Nepal, montagna e paesaggio.

La mostra rimarrà allestita fino al 3 dicembre e rispetterà i seguenti orari: venerdì e sabato, 15.30-19; domenica, 10-13 e 15.30-19. Ingresso gratuito.
Giovanna Boglietti

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