A Cossato una serata sul valore della vita ’

A Cossato una serata sul valore della vita   ’
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COSSATO  - Per iniziativa dell’associazione culturale Fucina Territoriale Biellese di Biella, e con il patrocinio del Comune, domani, mercoledì 8 novembre, alle 20.30, a teatro, ci sarà un atteso evento a sfondo sociale in collaborazione con la Fondazione “Ema Pesciolino Rosso’’. Relatore della serata, denominata “Lasciami volare’’, sarà il dottor  Gianpietro Ghidini, un papà che perse suo figlio Emanuele (nella foto) il 24 novembre 2013, all’età di soli 16 anni,  dopo che il giovane si era gettato nel fiume vicino a casa, a Gavardo (Brescia), a seguito dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Un acido per essere precisi - spiegano i promotori della serata: «Un piccolo francobollo che, quando lo tieni in mano, ti fa quasi sorridere, con tutti quei disegni colorati».

Quell’acido sconvolse la sua giovane mente e lo spinse a gettarsi nel fiume, togliendosi la vita. Da quell’evento è sorto il progetto di prevenzione dal titolo: “We free’’ (www.wefree.it/il-progetto-di-prevenzione)  che è vicino a Gianpietro, quel papà  che ha trovato due strade davanti a sé: perdersi nel dolore, oppure quella di fare qualcosa. Tutto è iniziato con una lettera che Gianpietro scrive ad Emanuele, dopo il tragico evento. Solo che, invece di tenersela per sé, ha deciso di spedirla per il mondo, coinvolgendo chiunque ne venga a contatto. Poi ha creato la Fondazione Pesciolino Rosso, attraverso la quale dedica la sua vita ai giovani, occupandosi di prevenzione; già oltre 250 interventi, fra scuole e luoghi pubblici, con figli e genitori, diffondendo il valore della vita attraverso la sua storia e quella di Emanuele. Inoltre aiuta i giovani a schiarirsi le loro idee  ed a cercare nuove opportunità di lavoro. Gianpietro oggi è a Riccione, insieme a Roberto, un prete di strada, e, ogni giorno, incontrano nelle spiagge giovani e adulti, portando la loro testimonianza ed il loro amore per la vita. Info:info@wefree.it. L’ingresso sarà libero a tutti.

 

Franco Graziola

COSSATO  - Per iniziativa dell’associazione culturale Fucina Territoriale Biellese di Biella, e con il patrocinio del Comune, domani, mercoledì 8 novembre, alle 20.30, a teatro, ci sarà un atteso evento a sfondo sociale in collaborazione con la Fondazione “Ema Pesciolino Rosso’’. Relatore della serata, denominata “Lasciami volare’’, sarà il dottor  Gianpietro Ghidini, un papà che perse suo figlio Emanuele (nella foto) il 24 novembre 2013, all’età di soli 16 anni,  dopo che il giovane si era gettato nel fiume vicino a casa, a Gavardo (Brescia), a seguito dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Un acido per essere precisi - spiegano i promotori della serata: «Un piccolo francobollo che, quando lo tieni in mano, ti fa quasi sorridere, con tutti quei disegni colorati».

Quell’acido sconvolse la sua giovane mente e lo spinse a gettarsi nel fiume, togliendosi la vita. Da quell’evento è sorto il progetto di prevenzione dal titolo: “We free’’ (www.wefree.it/il-progetto-di-prevenzione)  che è vicino a Gianpietro, quel papà  che ha trovato due strade davanti a sé: perdersi nel dolore, oppure quella di fare qualcosa. Tutto è iniziato con una lettera che Gianpietro scrive ad Emanuele, dopo il tragico evento. Solo che, invece di tenersela per sé, ha deciso di spedirla per il mondo, coinvolgendo chiunque ne venga a contatto. Poi ha creato la Fondazione Pesciolino Rosso, attraverso la quale dedica la sua vita ai giovani, occupandosi di prevenzione; già oltre 250 interventi, fra scuole e luoghi pubblici, con figli e genitori, diffondendo il valore della vita attraverso la sua storia e quella di Emanuele. Inoltre aiuta i giovani a schiarirsi le loro idee  ed a cercare nuove opportunità di lavoro. Gianpietro oggi è a Riccione, insieme a Roberto, un prete di strada, e, ogni giorno, incontrano nelle spiagge giovani e adulti, portando la loro testimonianza ed il loro amore per la vita. Info:info@wefree.it. L’ingresso sarà libero a tutti.

 

Franco Graziola

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