Italiani tutti casa e auto

Italiani tutti casa e auto: così si potrebbe sintetizzare quanto emerge dal più recente Osservatorio di PrestitiOnline.it.

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Italiani tutti casa e auto.

Casa e auto i primi interessi

Italiani tutti casa e auto: così si potrebbe sintetizzare quanto emerge dal più recente Osservatorio di PrestitiOnline.it, che nel primo semestre 2019 ha visto una sostanziale conferma di queste macro categorie come finalità di maggiore interesse per i prestiti personali da parte delle famiglie italiane.

Oltre il 60% delle richieste si focalizza infatti su richieste per la ristrutturazione della casa (20,6%), arredamento (15,5%), acquisto auto usata (19,8%) e nuova (7,2%). Categorie che si fanno ancora più rilevanti come quote di prestiti effettivamente erogati: ristrutturazione della casa (29,9%), arredamento (15,7%), acquisto auto usata (20,8%) e nuova (9,0%), per un totale di oltre il 75% sul totale erogazioni.

Deboli l’auto nuova e la liquidità

Delle quattro finalità, l’unica a dare qualche segno di debolezza è l’auto nuova, che da diverso tempo non riesce più a superare la soglia del 10% di quota erogati, anche per il calo delle vendite del comparto auto in generale e l’affermarsi di forme diverse di finanziamento e noleggio a lungo termine. Andamento simile anche per la liquidità, prima finalità per quota dopo le categorie casa e auto, che si mantiene tra l’8% ed il 9% dell’erogato negli ultimi anni anche se cala gradualmente come quota di richieste dal 20% di tre anni fa al 15% del 2019.

Incrementi decimali per finalità minori come il matrimonio o altri tipi di cerimonie (2% del totale dall’1,9% registrato nel periodo gennaio-maggio) o viaggi, vacanze e hobby vari (all’1,7% dall’1,5%).

Cala l’importo medio

Uno sguardo alla tabella dei grafici che prendono in esame i trend annuali rivela che il quadro generale non è cambiato di molto. Per quanto riguarda la durata del finanziamento richiesto nel primo semestre di quest’anno, troviamo un quadro contrastato, mentre sono cresciute diffusamente le durate più brevi, sono diminuite quelle lunghe e, soprattutto, quella a sei anni (al 12,3% del totale dal 12,9% registrato nei sei mesi a tutto lo scorso dicembre). Tra le altre, la durata per i prestiti a 4 anni è cresciuta al 14,3% (dal 13,7%)), quella a 5 anni al 20,2% (dal 19,3%), quella 8 anni al 19,4% (dal 17,4%). In discesa l’importo medio richiesto, scivolato nei primi sei mesi del 2019 a 11.251 euro, valore che riporta questa voce ai minimi livelli dalla metà del 2017.

Tassi sempre bassi

Nel complesso gli italiani hanno ridotto soprattutto le richieste di somme comprese nelle fasce 15-20mila euro (al 13,4% del totale dal 16% del secondo semestre 2018) e fino a 25mila (al 7,8% dal 9,8%), mentre sono rimaste sostanzialmente stabili quelle nella classe 10-15mila (al 14,4%). Tutte le altre hanno registrato incrementi, in particolare quelle comprese tra 5mila e 10mila euro (al 29% dal 27,6%) e tra 2.500-5mila euro (al 28,5% dal 25,8%). A chiedere prestiti sono soprattutto le fasce di età 36-45 anni (al 32,3% del totale dal 33,5%) e 46-55 anni (al 27% dal 24,7%). Per quanto riguarda i tassi, i grafici mostrano che questi continuano a girare sui minimi. Nella prima fase del 2019 il Taeg medio di mercato relativo ai crediti personali è indicato al 9,95%, quello per il credito finalizzato al 9,24%. Tra le offerte online presenti su PrestitiOnline.it le ultime rilevazioni indicano invece i Taeg più bassi addirittura sotto il 6% per le durate più richieste, confermando così le notevoli opportunità di risparmio offerte dal richiedere un prestito tramite web.

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