Industria, Biella traina la produzione regionale

Industria, Biella traina la produzione regionale
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La crescita del manifatturiero nel terzo trimestre dell’anno si attesta al +3,5% nel Biellese, di un buon 0,8% in più rispetto alla media piemontese che si ferma ad un soddisfacente  +2,7%. E anche il  Vercellese risponde bene con un +3%.  Restano tuttavia marcate le differenze settoriali e la cautela nelle valutazioni delle previsioni di fine anno di Camera di Commercio, Unione Industriale Biellese e Confindustria Vercelli Valsesia che hanno diffuso ieri  risultati e rispettive indagini di saldo e prospettiva. Tutti risultati che emergono  nell’ambito dell’analisi congiunturale regionale. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre 2017 con riferimento al periodo luglio - settembre 2017.

Nel terzo trimestre del 2017 il sistema manifatturiero biellese registra una crescita della produzione industriale con forti distinguo settoriali. Nel periodo luglio - settembre 2017, la variazione tendenziale grezza della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +3,5 punti percentuali, risultato come detto superiore a quello registrato a livello regionale (+2,7%). La crescita della produzione è il risultato di andamenti non uniformi tra i diversi settori ed in pratica trainata dal buon momento della meccanica (+17,4%), seguita dall’aumento registrato dalle altre industrie manifatturiere (+2,8%). Assistiamo alla sostanziale stabilità della filatura (+0,6%), al leggero aumento della tessitura (+0,9%) e delle altre industrie tessili (+0,8%), mentre mostra una battuta d’arresto il finissaggio (-2,8%). Risultano in aumento gli ordinativi provenienti dal mercato estero (+9,7%), meno dinamico ma pur sempre in positivo l’andamento della domanda su quello interno (+1,7%), con alcuni settori che però denunciano cali, anche importanti, come la tessitura (-11,7% gli ordinativi dal mercato interno). Il fatturato totale cresce (+3,5%), mentre quello estero è in calo del -1,8%.
R.A.

La crescita del manifatturiero nel terzo trimestre dell’anno si attesta al +3,5% nel Biellese, di un buon 0,8% in più rispetto alla media piemontese che si ferma ad un soddisfacente  +2,7%. E anche il  Vercellese risponde bene con un +3%.  Restano tuttavia marcate le differenze settoriali e la cautela nelle valutazioni delle previsioni di fine anno di Camera di Commercio, Unione Industriale Biellese e Confindustria Vercelli Valsesia che hanno diffuso ieri  risultati e rispettive indagini di saldo e prospettiva. Tutti risultati che emergono  nell’ambito dell’analisi congiunturale regionale. La rilevazione è stata condotta nel mese di ottobre 2017 con riferimento al periodo luglio - settembre 2017.

Nel terzo trimestre del 2017 il sistema manifatturiero biellese registra una crescita della produzione industriale con forti distinguo settoriali. Nel periodo luglio - settembre 2017, la variazione tendenziale grezza della produzione industriale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente è stata pari a +3,5 punti percentuali, risultato come detto superiore a quello registrato a livello regionale (+2,7%). La crescita della produzione è il risultato di andamenti non uniformi tra i diversi settori ed in pratica trainata dal buon momento della meccanica (+17,4%), seguita dall’aumento registrato dalle altre industrie manifatturiere (+2,8%). Assistiamo alla sostanziale stabilità della filatura (+0,6%), al leggero aumento della tessitura (+0,9%) e delle altre industrie tessili (+0,8%), mentre mostra una battuta d’arresto il finissaggio (-2,8%). Risultano in aumento gli ordinativi provenienti dal mercato estero (+9,7%), meno dinamico ma pur sempre in positivo l’andamento della domanda su quello interno (+1,7%), con alcuni settori che però denunciano cali, anche importanti, come la tessitura (-11,7% gli ordinativi dal mercato interno). Il fatturato totale cresce (+3,5%), mentre quello estero è in calo del -1,8%.
R.A.

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