Ideabiella: tengono gli investimenti

Pubblicato:
Aggiornato:
Ideabiella: tengono
gli investimenti

Bene l'occupazione, ma calano fatturato ed export
Loro Piana: «Ce la faremo, ma con l'aiuto delle istituzioni»

(3 feb) Alla 61ª Ideabiella, nell’ambito di Milano Unica,  sono 71 linee produttive per 65 prestigiose aziende che presentano i migliori tessuti classici/evergreen di fascia alta per uomo per la primavera-estate 2010. E’ in crescita anche la proposta-donna.

Ideabiella: tengono
gli investimenti

Bene l'occupazione, ma calano fatturato ed export
Loro Piana: «Ce la faremo, ma con l'aiuto delle istituzioni»

Alla 61ª Ideabiella, nell’ambito di Milano Unica,  sono 71 linee produttive per 65 prestigiose aziende che presentano i migliori tessuti classici/evergreen di fascia alta per uomo per la primavera-estate 2010. E’ in crescita anche la proposta-donna. 
Il 2008, secondo l’annuale rilevazione effettuata su un campione rappresentativo (81% delle aziende) registra una diminuzione del fatturato, attestatosi su 1,75 miliardi di euro (-4,3%), ed una flessione ancor più marcata delle esportazioni (- 7,5%), per un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro, che tuttavia concorrono a formare quasi il 61% del fatturato. Note più positive per le aziende italiane (il 75% del campione analizzato) sul versante dell’occupazione, che rimane sostanzialmente stabile con oltre 9.500 addetti, e degli investimenti che aumentano di circa il 14%, per un valore complessivo di 94 milioni di euro.
«La pesante congiuntura - dichiara Pier Luigi Loro Piana, presidente di Ideabiella - manifestatasi a partire dalla seconda metà  2008, ha inciso significativamente anche sui ricavi e sulla liquidità di molte aziende tessili. La conferma delle linee, pur con una leggera flessione del numero di aziende, è  un esplicito segnale di fiducia nella fiera e nella  possibilità di superare positivamente l’attuale momento globale di difficoltà».
Le armi vincenti ? «L’innovazione continua, la creatività  nella tessitura e nella nobilitazione di fibre naturali pregiate, condizioni necessarie per continuare a presidiare le fasce medio alte e alte del mercato, oltre alla personalizzazione del servizio al cliente».
Loro Piana ci tiene a puntualizzare due aspetti non poco significativi della congiuntura: la significativa crescita degli investimenti e la tenuta dell’occupazione.
«Adesso però - aggiunge - tocca alle istituzioni pubbliche concorrere a creare le condizioni sufficienti per uscire dalla crisi con rinnovata capacità competitiva, impedendo che l’attuale sofferenza si tramuti in rottura della filiera e nella perdita di aziende e professionalità che poi non si riuscirà più a recuperare. Sono fermamente convinto - dice il presidente - che sapremo superare, come sistema di imprese, l’attuale difficile situazione».
Come?  «Lavorando in profondità sulla creatività e l’innovazione, rafforzando la presenza commerciale, scommettendo nell’investimento sui giovani da formare sia come tecnici, sia come uomini di marketing. Ma anche intensificando la collaborazione pubblico-privato con investimenti negli strumenti di marketing e comunicazione “collettivi”, come le nostre fiere. La completezza e la ricchezza delle proposte saprà sottolineare e riconfermare, anche in futuro, la nostra leadership».

3 febbraio 2009
 

Seguici sui nostri canali