Fendi & Fila alla Milano Fashion Week

Fendi & Fila alla Milano Fashion Week
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Quando il lusso incontra lo stile non può che nascere qualcosa di unico. E se il lusso porta il nome Fendi e lo stile è quello dello storico brand di sportswear Fila (realtà oggi coreana, ma che per oltre un secolo è stata orgoglio biellese) il successo è assicurato.

E’ il caso del marchio Fendi/Fila, che il luxury brand, giovedì, ha presentato alla Milano Fashion Week. Un marchio dall’appeal sportivo, nato dall’estro dell’artista Hey Reilly che, usando i font e colori dell’iconico logo Fila (bianco, blu e rosso, poi reinterpretati da Karl Lagerfeld anche in bianco rosso e nero) li ha sposati perfettamente con l’elegante marchio tradizionale di Fendi. E indescrivibile, nella sua elegante modernità, è stata la sfilata della maison romana realizzata in tandem da Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi. Una collezione che pesca elementi e tessuti dal guardaroba maschile ed è pensata per una donna forte e sicura di sé. Un tripudio di camicie smerlate con ricamate le iniziali del nuovo logo, gonne che svelano sui fianchi inserti plissé e abiti leggeri e delicati, in grado di sottolineare la bellezza e la femminilità di ogni donna, come quello indossato dalla supermodella statunitense Bella Hadid, dal sapore romantico, ma non troppo. Come il lusso, che in questo 2018 dovrà essere esibito rigorosamente senza eccessi, in un perfetto connubio di bellezza e comodità.

Ed è forse per questo che la collaborazione tra Fendi e Fila è solo l’ultimo capitolo di una contaminazione tra le maison del prêt-à-porter e i brand di sportswear: il mondo della moda, negli ultimi mesi ha infatti visto nascere sodalizi importanti anche tra Alexander Wang e Adidas e tra Victoria Beckham e Reebok. Per Fila, che a Biella continua a sostenere, con il magnate coreano Gene Yoon, uno spazio culturale importante con il FilaMuseum, questo “fidanzamento” con un brand del lusso modaiolo costituisce un salto di qualità rispetto alle ultime iniziative e potrebbe far intendere una qualche novità importante anche sul posizionamento del marchio storico biellese.

s.ch.

Quando il lusso incontra lo stile non può che nascere qualcosa di unico. E se il lusso porta il nome Fendi e lo stile è quello dello storico brand di sportswear Fila (realtà oggi coreana, ma che per oltre un secolo è stata orgoglio biellese) il successo è assicurato.

E’ il caso del marchio Fendi/Fila, che il luxury brand, giovedì, ha presentato alla Milano Fashion Week. Un marchio dall’appeal sportivo, nato dall’estro dell’artista Hey Reilly che, usando i font e colori dell’iconico logo Fila (bianco, blu e rosso, poi reinterpretati da Karl Lagerfeld anche in bianco rosso e nero) li ha sposati perfettamente con l’elegante marchio tradizionale di Fendi. E indescrivibile, nella sua elegante modernità, è stata la sfilata della maison romana realizzata in tandem da Karl Lagerfeld e Silvia Venturini Fendi. Una collezione che pesca elementi e tessuti dal guardaroba maschile ed è pensata per una donna forte e sicura di sé. Un tripudio di camicie smerlate con ricamate le iniziali del nuovo logo, gonne che svelano sui fianchi inserti plissé e abiti leggeri e delicati, in grado di sottolineare la bellezza e la femminilità di ogni donna, come quello indossato dalla supermodella statunitense Bella Hadid, dal sapore romantico, ma non troppo. Come il lusso, che in questo 2018 dovrà essere esibito rigorosamente senza eccessi, in un perfetto connubio di bellezza e comodità.

Ed è forse per questo che la collaborazione tra Fendi e Fila è solo l’ultimo capitolo di una contaminazione tra le maison del prêt-à-porter e i brand di sportswear: il mondo della moda, negli ultimi mesi ha infatti visto nascere sodalizi importanti anche tra Alexander Wang e Adidas e tra Victoria Beckham e Reebok. Per Fila, che a Biella continua a sostenere, con il magnate coreano Gene Yoon, uno spazio culturale importante con il FilaMuseum, questo “fidanzamento” con un brand del lusso modaiolo costituisce un salto di qualità rispetto alle ultime iniziative e potrebbe far intendere una qualche novità importante anche sul posizionamento del marchio storico biellese.

s.ch.

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