A “Filo”, espositori e visitatori in crescita

A “Filo”, espositori e visitatori in crescita
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Milano -  Sostenibilità e internazionalizzazione: sono i due sostantivi in cui si compendia questa 48ª edizione di “Filo”, il salone B2B dedicato alle fibre e ai filati organizzato da AssoServizi Biella, in corso a Milano. L’appuntamento internazionale è stato inaugurato ieri alle Stelline di corso Magenta e chiuderà i battenti questa sera. A caratterizzare questa edizione, certamente l’aumentato numero di espositori, a quota 90, che premia il format scelto, sin dai suoi esordi, dalla manifestazione e valorizzato dal responsabile del salone, Paolo Monfermoso. Particolarmente intenso, nel primo giorno di manifestazione, il flusso dei visitatori e dei buyer. Anche in questa edizione, la collaborazione tra “Filo” e Ice-Agenzia ha poi garantito la presenza in fiera di una delegazione di buyer provenienti da tutto il mondo. La delegazione di buyer che è presente in fiera nei due giorni della 48ª edizione del salone è composta di qualificati operatori provenienti da Giappone, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Belgio, Turchia, Portogallo e Russia. Per quanto riguarda quest’ultimo Paese, che ha sempre mostrato un grande interesse per le produzioni made in Italy, fanno parte della delegazione anche 12 buyers selezionati tra le maggiori realtà tessili russe grazie al sostegno di Smi e alla collaborazione con la Russian Association of Fashion Industry. Il tema su cui “Filo” ha concentrato l’attenzione in questa edizione numero 48 è quello della ecosostenibilità, compendiata dal titolo delle tendenze elaborate dal responsabile creativo del salone, Gianni Bologna: “Pianeta Terra”. “Il Filo delle filiere sostenibili” è stato, non a caso, il tema del meeting, organizzato dal salone, in collaborazione con Ice-Agenzia e Smi, con cui  si è inaugurata ieri la 48ª edizione.   Per la filatura italiana il 2017 si è aperto ancora in salita. Secondo i dati elaborati dall’ultima nota congiunturale dell’Ufficio Studi Smi, nel primo trimestre dell’anno, l’indice di produzione industriale Istat relativo alle attività di filatura ha fatto registrare un decremento tendenziale pari al -4,8%. Nel mese aprile, invece, la produzione è tornata a crescere, nella misura del +2,9%. I primi quattro mesi si sono archiviati, quindi, con una dinamica pari al -1,5%.  Con riferimento, invece, al trade con l’estero, nel periodo gennaio-marzo 2017, l’export della filatura italiana è stato interessato da una dinamica negativa, pari al -3,6%. Nel medesimo periodo, anche l’import ha cambiato passo e ha registrato un lieve calo, pari al -0,7%. Per quanto concerne, invece, l’export della filatura biellese, esso è andato positivamente in controtendenza: nel primo semestre dell’anno, infatti,  la filatura made in Biella ha visto crescere le proprie vendite estere del +3,4% su base tendenziale, realizzando positive performance verso l’Ue a 28 (+1,7%), verso gli States (+12,4%), verso la Russia (+36,8%), verso la Turchia (+29,7%).

Giovanni Orso

Milano -  Sostenibilità e internazionalizzazione: sono i due sostantivi in cui si compendia questa 48ª edizione di “Filo”, il salone B2B dedicato alle fibre e ai filati organizzato da AssoServizi Biella, in corso a Milano. L’appuntamento internazionale è stato inaugurato ieri alle Stelline di corso Magenta e chiuderà i battenti questa sera. A caratterizzare questa edizione, certamente l’aumentato numero di espositori, a quota 90, che premia il format scelto, sin dai suoi esordi, dalla manifestazione e valorizzato dal responsabile del salone, Paolo Monfermoso. Particolarmente intenso, nel primo giorno di manifestazione, il flusso dei visitatori e dei buyer. Anche in questa edizione, la collaborazione tra “Filo” e Ice-Agenzia ha poi garantito la presenza in fiera di una delegazione di buyer provenienti da tutto il mondo. La delegazione di buyer che è presente in fiera nei due giorni della 48ª edizione del salone è composta di qualificati operatori provenienti da Giappone, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Belgio, Turchia, Portogallo e Russia. Per quanto riguarda quest’ultimo Paese, che ha sempre mostrato un grande interesse per le produzioni made in Italy, fanno parte della delegazione anche 12 buyers selezionati tra le maggiori realtà tessili russe grazie al sostegno di Smi e alla collaborazione con la Russian Association of Fashion Industry. Il tema su cui “Filo” ha concentrato l’attenzione in questa edizione numero 48 è quello della ecosostenibilità, compendiata dal titolo delle tendenze elaborate dal responsabile creativo del salone, Gianni Bologna: “Pianeta Terra”. “Il Filo delle filiere sostenibili” è stato, non a caso, il tema del meeting, organizzato dal salone, in collaborazione con Ice-Agenzia e Smi, con cui  si è inaugurata ieri la 48ª edizione.   Per la filatura italiana il 2017 si è aperto ancora in salita. Secondo i dati elaborati dall’ultima nota congiunturale dell’Ufficio Studi Smi, nel primo trimestre dell’anno, l’indice di produzione industriale Istat relativo alle attività di filatura ha fatto registrare un decremento tendenziale pari al -4,8%. Nel mese aprile, invece, la produzione è tornata a crescere, nella misura del +2,9%. I primi quattro mesi si sono archiviati, quindi, con una dinamica pari al -1,5%.  Con riferimento, invece, al trade con l’estero, nel periodo gennaio-marzo 2017, l’export della filatura italiana è stato interessato da una dinamica negativa, pari al -3,6%. Nel medesimo periodo, anche l’import ha cambiato passo e ha registrato un lieve calo, pari al -0,7%. Per quanto concerne, invece, l’export della filatura biellese, esso è andato positivamente in controtendenza: nel primo semestre dell’anno, infatti,  la filatura made in Biella ha visto crescere le proprie vendite estere del +3,4% su base tendenziale, realizzando positive performance verso l’Ue a 28 (+1,7%), verso gli States (+12,4%), verso la Russia (+36,8%), verso la Turchia (+29,7%).

Giovanni Orso

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