Tempio crematorio, altri indagati

Iscritto anche un altro componente della famiglia Ravetti.

Tempio crematorio, altri indagati
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Altri indagati tra i dipendenti del Tempio crematorio. Iscritto anche un altro componente della famiglia Ravetti.

Tempio crematorio, altri indagati

Non sono solo due gli iscritti sul registro degli indagati nell’inchiesta sullo scandalo del forno crematorio di Biella. Oltre ai due arrestati, Alessandro Ravetti, 40 anni, amministratore delegato di Socrebi, e Claudio Feletti, 56 anni, dipendente della stessa azienda, vi sarebbe un numero per ora ancora imprecisato di dipendenti sia della stessa Socrebi sia dell’impresa Ravetti che avrebbero operato, in una sorta di rapporto promiscuo, anche per conto della società che si occupa della gestione del forno crematorio. Anche a loro verrebbero contestate le stesse accuse del titolare e del suo “braccio destro”, la distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere e la violazione di sepolcro.

Ecco perché indagati

Ci sarebbero, tra i dipendenti, chi ha materialmente bruciato nel forno due o tre resti insieme, chi ha aperto come se avesse un gigantesco apriscatole tra le mani le bare di zinco per poi scaricarle tra i rifiuti. Chi ha raccolto i resti e le ossa, ha riempito degli scatoloni e ha gettato anch’essi nei cassonetti dell’immondizia indifferenziata. E c’è chi, sulla scorta del teorema coniato a suo tempo dal giornalista Giuliano Ferrara, «non poteva non sapere» perché, comunque, in quell’azienda ci lavorava. Essere indagati non significa ritrovarsi con una condanna certa sul groppone. Il tempo per chiarire la situazione con gli inquirenti e uscire eventualmente dall’inchiesta a testa alta, per fortuna, c’è ancora. Tra gli indagati, a sorpresa, vi sarebbe anche Marco Ravetti, fratello più giovane dell’amministratore delegato finito in carcere.

Netturbini

E’ giusto precisare che, per qualcuno degli “iscritti”, il coinvolgimento potrebbe trattarsi di un “atto dovuto” in attesa dei prossimi interrogatori e della conclusione dell’inchiesta che dovrà circoscrivere e individuare nella loro interezza le eventuali responsabilità.

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Commenti
Henry

Sono tutti incensurati. Chiederanno il rito abbreviato e avranno al massimo 2 o 3 anni con la condizionale. Nessuno scontera' nulla.

Un figlio

Come altri non ho parole,non se ne possono avere se si è persone normali,non mi sta per nulla bene che le ceneri di mio padre forse nell’urna non siano le sue,ma ciò che mi fa più male è sapere che papà è stato forse trattato non con rispetto o addirittura percosso,e non vado oltre........,ma caro Ravetti,xkè non me la sento di darle del Signore,in tribunale,spero che avrò il piacere di incontrare lei è i suoi compagni di merende,per poterle chiedere con quale coraggio tornando a casa lei guardava negli occhi sua moglie i suoi figli ed i suoi genitori dopo una giornata diciamo di lavoro,sarò curioso di vedere se avrà il coraggio di rispondermi,magari con la dovuta educazione con la quale io mi sto rivolgendo a lei in questo momento pur sapendo cosa potrebbe aver subito il mio caro papà presso la sua impresa.Spero che giustizia sia fatta,e qualora lei fosse innocente come lei stesso si professa le auguro ogni bene,in caso contrario qualora la giustizia vi trovasse colpevoli,spero in una condanna esemplare,molto molto molto DURA!! IN MEMORIA E NEL RISPETTO DEL MIO PIÙ GRANDE MAESTRO,MIO PADRE.

andrea

nn pagheranno mai abbastanza x quello che hanno fatto.. e vedrete che la giustizia nn fara' il suo corso.. xe'pagheranno avvocati su avvocati pur di uscire dal carcere.. qst gente nn merita di esistere.. e'gia' dura superare la perdita di un familiare ecc.. sapere come li hanno trattati fa' ancora piu' rabbia.. siete una vergogna.. meritate che i vostri soldi vi seppeliscano..

Pierangela

Ormai non ho più lacrime al pensiero di come possano aver trattato la mia adorata mamma, deceduta a gennaio 2018, devono pagare tutti quelli che hanno agito e sapevano. Rabbia, rabbia e rabbia.........

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