Rapina a mano armata alle Poste: arrestato

Aggredita alle spalle la direttice dell'Ufficio postale. Poi la fuga a piedi, l'inseguimento e le manette scattate in un palazzo dove il bandito si era rifugiato. La pistola (a salve ma simile a una vera) abbandonata nelle cantine.

Rapina a mano armata alle Poste: arrestato
Pubblicato:

Rapina a mano armata alle Poste: arrestato.

Pregiudicato in azione

La Polizia di Stato di Vercelli ha sventato una rapina all’ufficio postale del quartiere Isola. Un uomo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti penali,  avvicinava alle spalle la direttrice, puntandole una pistola alla schiena. Ciò nel momento in cui la stessa si accingeva ad aprire il cancello sul retro che dà accesso all’Ufficio Postale.

Direttrice aggredita

La donna, percependo la presenza di qualcuno alle spalle e sentendosi toccare sulla schiena da un oggetto si voltava d’istinto. Alla reazione della signora ne scaturiva una colluttazione con il malvivente che la scaraventava a terra causandole numerose ferite ed escoriazioni. La scena è stata notata da un equipaggio della Squadra Volante in servizio di controllo del territorio che ha allertato la sala operativa. E' stato così inviato un secondo equipaggio. Per prima cosa gli agenti hanno soccorso la signora.

Inseguito a piedi

Alla vista della Polizia, il bandito tentava una fuga. Ne nasceva quindi un inseguimento con i poliziotti che non perdevano mai di vista il malvivente che riusciva, però, a rifugiarsi all’interno di un condominio poco distante dall’ufficio postale. Il rapinatore, correndo nello stretto corridoio che attraversa i vani delle cantine al piano terra dello stabile, saliva le scale fino al primo piano dove gli Agenti riuscivano a fermarlo sull’uscio di un appartamento. E' stato sottoposto a perquisizone personale senza però, in un primo momento, riuscire a rintracciare la pistola con cui aveva minacciato la direttrice dell’ufficio postale.

Pistola trovata

Gli uomini della Squadra Volante, diretta dal Commissario Capo Gianluca Tuccillo,  decidevano quindi di estendere la perquisizione al locale cantine del condominio. Proprio dove, dopo approfondite ricerche, veniva rinvenuta la pistola occultata all’interno di una cassetta che si trovava in una delle cantine. Solo in questo momento  gli Agenti constatavano che la pistola era a salve ma in tutto e per tutto identica ad una pistola vera, nonché priva del tappo rosso (nelle foto allegate).

Arrestato

L’uomo, successivamente riconosciuto dalla direttrice dell’Uffico Postale in quanto cliente abituale, veniva, quindi,  accompagnato in Questura dove veniva arrestato per il reato di tentata rapina a mano armata. E' stato quindi condotto, su indicazione del magistrato di turno, nel carcere di Vercelli in attesa dell’udienza di convalida.

La convalida

L’arresto veniva successivamente convalidato dal giudice e, valutate le esigenze cautelari, il rapinatore veniva sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiano presso gli Uffici di Polizia.

Seguici sui nostri canali