Patteggia per la morte della piccola Giulia

Patteggia per la morte della piccola Giulia
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La conosceva quella bellissima bambina. Era amico di famiglia e ha sofferto tantissimo per quella tragedia che aveva spezzato a tutti il cuore. Avrebbe probabilmente fatto qualsiasi cosa per strappare alla morte quella bimba stupenda di appena 9 anni che un’incredibile fatalità aveva scippato all’amore dei suoi genitori e del suo fratellino. E’ passato poco più di un anno da quel terribile pomeriggio (era il 21 febbraio 2017), ma le lacrime non si sono ancora fermate e il dolore è ancora così forte da stringere il cuore al solo ricordo di quella terribile notizia che aveva ammutolito in un amen l’intera provincia non appena si era propagata.
Ieri mattina, Emanuele Panza, 55 anni, per l’anagrafe residente a Issime, in Valle d’Aosta, in qualità di amministratore unico della società “Vegi srl” proprietaria del terreno della tenuta agricola Malpenga dov’era avvenuta la tragedia, si è trovato a dover rispondere di omicidio colposo per la morte della dolcissima Giulia Gravellu, la bimba di 9 anni schiacciata da un pilastro della vecchia recinzione di quella tenuta al confine tra Vigliano e Ronco Biellese, che quel pomeriggio si era staccato all’improvviso travolgendo la piccola e sfiorando il fratello di 12 anni che in quel momento stava giovando con lei. I genitori della bimba, che erano i custodi della villa, non si sono costituiti parte civile nel processo in quanto è stato trovato un accordo per il risarcimento dei danni.
Valter Caneparo

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La conosceva quella bellissima bambina. Era amico di famiglia e ha sofferto tantissimo per quella tragedia che aveva spezzato a tutti il cuore. Avrebbe probabilmente fatto qualsiasi cosa per strappare alla morte quella bimba stupenda di appena 9 anni che un’incredibile fatalità aveva scippato all’amore dei suoi genitori e del suo fratellino. E’ passato poco più di un anno da quel terribile pomeriggio (era il 21 febbraio 2017), ma le lacrime non si sono ancora fermate e il dolore è ancora così forte da stringere il cuore al solo ricordo di quella terribile notizia che aveva ammutolito in un amen l’intera provincia non appena si era propagata.
Ieri mattina, Emanuele Panza, 55 anni, per l’anagrafe residente a Issime, in Valle d’Aosta, in qualità di amministratore unico della società “Vegi srl” proprietaria del terreno della tenuta agricola Malpenga dov’era avvenuta la tragedia, si è trovato a dover rispondere di omicidio colposo per la morte della dolcissima Giulia Gravellu, la bimba di 9 anni schiacciata da un pilastro della vecchia recinzione di quella tenuta al confine tra Vigliano e Ronco Biellese, che quel pomeriggio si era staccato all’improvviso travolgendo la piccola e sfiorando il fratello di 12 anni che in quel momento stava giovando con lei. I genitori della bimba, che erano i custodi della villa, non si sono costituiti parte civile nel processo in quanto è stato trovato un accordo per il risarcimento dei danni.
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