Forno degli orrori, dieci indagati

Ancora aperto il filone su ossa e ceneri finite in discarica.

Forno degli orrori, dieci indagati
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Forno degli orrori, dieci indagati.

Chi sono

Sono dieci per il momento gli indagati nell’inchiesta sullo scandalo del forno crematorio. Oltre ad Alessandro Ravetti, 40 anni, ancora in carcere, amministratore della Socrebi, la società che si era aggiudicata la concessione per occuparsi delle cremazioni, al suo collaboratore Claudio Feletti, 56 anni, subito scarcerato, sarebbero indagati il fratello più giovane dello stesso amministratore, i cinque dipendenti della società e due dipendenti dell’impresa funebre Ravetti: un colpo di scena che comproverebbe l’effettivo collegamento tra società incaricata delle cremazioni, di proprietà comunale, e la storica impresa. In tutto, quindi, sarebbero per ora dieci le persone iscritte sul registro degli indagati.

Ecco perché

I dipendenti, nell’esercizio delle loro funzioni, sono equiparati a degli incaricati di pubblico servizio. Tutti hanno partecipato a un corso e conoscevano pertanto bene le procedure da seguire. Stando all’accusa, avrebbero quindi dovuto opporsi alle pratiche non consentite, come quella di cremare più salme insieme, accorciare i tempi, eliminare le ossa e gettarle nei rifiuti, mescolare le ceneri: tutte operazioni che i carabinieri al comando del luogotenente Gullo avrebbero provato con ore di filmati registrati dalle telecamere piazzate in più punti del forno crematorio.

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