Era irreperibile, ma è stato trovato, rimpatriato e arrestato

Operazione resa possibile grazie a un tranello teso dagli agenti della Questura di Biella.

Era irreperibile, ma è stato trovato, rimpatriato e arrestato
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Era irreperibile, ma è stato trovato, rimpatriato e arrestato.

Era irreperibile,  arrestato

E’ stato trovato, rimpatriato e arrestato in ottemperanza ad un provvedimento di revoca della sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Biella, Sayid Bouchaib, cittadino italiano di origine marocchina residente in Francia. Lo stesso, che si era reso irreperibile, deve scontare una pena pari a sei mesi di reclusione.

L'inchiesta

L’attività, portata avanti dagli agenti della  Squadra Mobile diretti da Marika Viscovo, in collaborazione con il personale dell’Ufficio Passaporti della Divisione PASI della Questura di Biella, diretto da Stefano Travaglia, aveva preso spunto dalla richiesta di nulla osta al rilascio del passaporto, fatta pervenire dal Consolato d’Italia a Parigi lo scorso 27 aprile. In quell’occasione, come comunicano dalla Questura di Biella, il personale dell’Ufficio Passaporti aveva verificato la pendenza di un ordine di rintraccio presente nella banca dati delle Forze di Polizia, avviando un dialogo operativo con il personale della Squadra Mobile ed i rappresentanti del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, per verificare la possibilità di far effettuare  l’arresto dalla Polizia d’oltralpe in conseguenza dell’emissione di una mandato d’arresto europeo, ipotesi poi rivelatasi impraticabile.

Il tranello

L’unica possibilità concreta per riuscire ad arrestare Sayid Bouchaib era infatti quella di indurlo a rientrare in Italia. Per questo motivo, l’uomo è stato invitato a regolarizzare la sua posizione amministrativa negli appositi uffici della Questura di Biella, ai fini del rilascio del passaporto.

Lo stratagemma ha avuto esito favorevole: Sayid Bouchaib , ignaro del tranello, l’altro giorno si è si è presentato all’Ufficio Passaporti, dove ad attenderlo ha trovato l’efficace professionalità del personale della Polizia di Stato, che ha provveduto ad arrestarlo e ad accompagnarlo nel carcere di via dei Tigli.

Sh.C.

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