Carabinieri forestali per liberare il capriolo a Casapinta

Dopo aver chiesto aiuto alla Provincia e a tutte le associazioni animaliste che conosceva, la padrona di casa si è rivolta all'Arma. Così, dopo tre giorni rinchiuso, l'ungulato ha potuto tornare libero ed è sparito nel vicino boschetto

Carabinieri forestali per liberare il capriolo a Casapinta
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Carabinieri forestali per liberare il capriolo a Casapinta.

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Ha chiamato tutte le associazioni e gli enti da lei conosciuti per segnalare che nel suo giardino di casa a Casapinta, si trovava rinchiuso ormai da tre giorni un capriolo adulto. Prima ha chiesto aiuto all’ufficio che gestisce il recupero degli animali della Provincia, ma le hanno risposto che loro recuperano solo animali morti, rimasti uccisi magari in incidenti stradali.

Neppure dalle associazioni

In seguito la signora ha telefonato a tutte le associazioni animaliste da lei conosciute. Senza mai ottenere la garanzia che qualcuno sarebbe arrivato a Casapinta per fare qualcosa per il capriolo. Alla fine è partita la chiamata per la centrale operativa dei carabinieri che ha inviato a Casapinta la pattuglia dei carabinieri forestali con base a Pray Biellese.

"Caso" risolto

I militari hanno risolto il “caso” in una manciata di minuti facendo tornare in libertà il capriolo che, con un rapidissimo scatto, un istante dopo è sparito nel bosco.

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