Animalisti al circo Martin: "Nessun maltrattamento"

Valerio Vassallo: "Situazione migliore che in altre realtà. Ma gli animali devono restare liberi"

Animalisti al circo Martin: "Nessun maltrattamento"
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Animalisti al circo di Biella. Rimane fermo nelle sue posizioni Valerio Vasallo, attivista della prima ora del Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente (Meta), che ieri mattina, in compagnia di altri due attivisti (uno dell’area di Novara, il terzo di Milano), ha potuto verificare di persona le condizioni in cui vengono tenuti i tanti animali del Circo Martin, il cui tendone sorge in questi giorni nel piazzale di Città Studi a Biella.

Non dovrebbero esserci animali

«Nei circhi - spiega - non dovrebbero esserci animali. O comunque dovrebbero vietare le nascite». Ma lo steso Vassallo ha comunque rivolto parole positive nei confronti della direttrice e della proprietaria che lo hanno accolto ieri mattina. «Sono sereni - spiega ancora Vassallo - perchè non posso dire che gli animali vengono maltrattati. Di certo la situazione è migliore rispetto ad altri circhi. Mi hanno persino offerto la possibilità di vivere con loro per tre mesi per conoscere la vita dei circensi e il legame che esiste tra gli allevatori e gli animali. Ma resto comunque fermo nella mia idea che gli animali nei circhi non dovrebbero esserci per questione di rispetto dell’etologia delle diverse specie...».

E' nato un dromedario in cattività

Nel circo presente a Biella c’è stata di recente anche una nascita di un piccolo drometario in cattività. Segno che i genitori non si trovano proprio male. «Non è così - precisa Vassallo -. Animali come i dromedari, i leoni, le rigri e altri, non possono vivere in giro in luoghi freddi ad esempio come il Biellese...».

Valter Caneparo

Commenti
Franco

Sig.Vassallo il circo senza animali non è più un circo anzichè occuparsi di animali si occupi di cose ben più gravi che ci sono in Italia !.

JOHN

Ma come? "Eviti parallelismi" e "si metta nei panni degli animali" a solo una riga di distanza? Il suo commento è quantomeno contraddittorio. Non conosco le qualifiche della persona incaricata di valutare il benessere, ma so che per valutare il benessere animale c'è bisogno di un medico veterinario (perché lo sono). Tutto il resto sono pareri comuni, più o meno interessanti, legittimi, ma comuni, senza alcun peso scientifico.

michela

sempre più nazioni vietano i circhi con animali. Non a caso, realtà civili e solidali. Molto più dell'italietta. Si metta nei panni degli animali. Sono esseri senzienti, mammiferi come noi. E, per cortesia, eviti parallelismi che gridano vendetta all'umanità. Magari, studi anche la grammatica italiana.

michela

concordo, Valerio.

michela

In tutto il mondo, sempre più nazioni vietano gli animali nei circhi. Nazioni che si distinguono per civiltà e cultura. Chi sostiene che "La libertà non significa benessere", dovrebbe porsi nei panni degli animali. Al signor Devo consiglio, anche, un corso di grammatica italiana " così come si sono climatizzate le migliaia di famiglie africane che 200 anni fa i loro antenati vivevano nelle capanne di paglia" Un po' di umiltà non guasta. Certi parallelismi gridano vendetta ai diritti civili

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