Lotteria Italia, i 5 biglietti vincitori

Campania fortunata con tre estratti, uno a Torino

Lotteria Italia, i 5 biglietti vincitori
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L’Agenzia delle dogane e dei Monopoli ha comunicato le serie e i numeri dei cinque biglietti estratti di Prima categoria, della Lotteria Italia, non ancora abbinati ai premi:

E 265607    Pompei (NA) – Via Roma 59

E 449246    Napoli – Piazza Principe Umberto

P 386971    Torino – Corso Traiano 158

G 154304    Sala Consilina (SA) – A03 SA-RC

F 075026    Fabro (TR) – A1 MI-NA

Uno dei cinque estratti di prima categoria a Torino

La provincia di Torino si conferma amica della Lotteria Italia. Proprio nel capoluogo è stato venduto uno dei cinque biglietti estratti per i primi cinque premi, anche se gli abbinamenti devono essere ancora definiti. L’anno scorso, ricorda Agipronews, finirono in provincia il terzo premio da 1,5 milioni a Rosta, e il quarto da 1 milione a Pinerolo. Tre biglietti di prima categoria su cinque della Lotteria finiscono in Campania: cresce l'attesa a Napoli, Sala Consilina (Salerno) e Pompei (Napoli). I premi di prima categoria mancavano dalla Campania dall’edizione 2015, quando furono vinti 2 milioni a San Nicola La Strada (Caserta), mentre al 2011 risale la vincita più ricca, 5 milioni a Napoli. Un altro dei biglietti vincenti di prima categoria è stato venduto in un’area di servizio di Fabro (Terni), dove tre anni fa finì il quinto premio da 250mila euro.

A secco Lazio e Roma

Restano invece a secco di premi di prima categoria il Lazio e Roma, nonostante anche quest’anno siano in cima alle classifiche di vendita: un anno fa la Capitale si aggiudicò il quinto premio da mezzo milione, mentre due anni fa in Regione non finì neanche uno dei cinque premi più importanti.

Nel Biellese venduti 7mila biglietti: 20% in meno

In Piemonte il calo delle vendite della Lotteria Italia è meno accentuato rispetto al trend nazionale. I biglietti distribuiti sono in totale 424mila, il 18,4% in meno rispetto a un anno fa. Non ha evidentemente giovato alla Lotteria l'eliminazione del Gratta e Vinci che fino allo scorso anno compariva sul biglietto e garantiva una possibilità di vincita immediata, al costo complessivo di 5 euro. Quest'anno il prezzo è rimasto immutato e il mancato appeal del “grattino”, prodotto di successo radicato nelle abitudini degli italiani, ha finito per penalizzare la vendita. A livello provinciale, Torino registra le maggiori vendite (219mila, -17,8%). La seconda provincia è Alessandria (82mila biglietti), ma anche qui c’è una flessione importante (-19%). Il calo è generalizzato, con il peggior trend a Novara (32mila biglietti, -24%), segno meno anche a Cuneo (29mila biglietti, -19%), Asti (22mila biglietti, -14,8%), Vercelli (20mila biglietti, -17,3%), Verbania (10mila biglietti, il calo minore regionale con il 14,4%) e Biella (7mila tagliandi, -19,7%). In generale, nella regione il punto più alto degli ultimi dieci anni è stato toccato nel 2009 (quando la Lotteria era abbinata a “Affari tuoi”), con oltre 611mila biglietti. Il punto più basso nel 2012 (“La Prova del Cuoco”), con 407mila tagliandi venduti.

R.A.

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