I giovani che vogliono bene alla Valle Elvo

Sono giovani e desiderosi di portare in Valle Elvo turisti e coetanei attraverso progetti che consentano di conoscere la realtà di un territorio che soffre.

I giovani che vogliono bene alla Valle Elvo
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I giovani che vogliono bene alla Valle Elvo.

Giovani della valle

Sono giovani e desiderosi di portare in Valle Elvo turisti e coetanei attraverso eventi e spazi che consentano di conoscere la realtà di un territorio che soffre per l’abbandono di residenti e per le poche opportunità di lavoro. E il sogno sta diventando realtà per cinque di loro. Tutti sono già al lavoro per una vita da protagonisti. Ovviamente nell’amata valle.

Il progetto

Si tratta di De.Ci.Di (Democrazia, Cittadinanza e Partecipazione) lanciato dall’associazione Giovani Elf attraverso un bando per iniziative di giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni, residenti nei Comuni della Valle Elvo, e che coinvolge la cooperativa Tantintenti, il Comune di Fontaneto d’Agogna e il Comune di Asti con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Giovani 2017. Un’iniziativa per stimolare i giovani alla riflessione su temi rilevanti per la vita sociale e la politica locale, promuovendo la loro partecipazione alle dinamiche di costruzione della “cosa pubblica”. «Il mio compito è stato di costruire il gruppo di ragazzi e coordinarlo nelle varie attività progettuali - spiega Jacopo Lunardi di Tantintenti - hanno aderito una ventina di ragazzi che hanno partecipato a diversi incontri su tematiche di interesse per l’area da cui provengono. Sette sono i vincitori del progetto, cinque i giovani che sono già sicuri di poterlo portare a termine grazie al finanziamento totale di circa 12mila euro da parte di Elf (e supportati da altri 2250 euro provenienti dalla Fondazione Crb). Due sono fermi ai box per motivi organizzativi in attesa di capire se potranno partire».

noemi gandini
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matilde rubin
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oscar benedetto
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stefano pala
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stefano vitale
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I ragazzi

Noemi Gandini ha 18 anni e frequenta il liceo scientifico: «Organizzerò insieme a Nicolò Grivelli una “silent disco” (discoteca silenziosa, ndr) il 1° giugno dalle 19 a mezzanotte davanti al Comune di Camburzano, paese dove abito - spiega - l’intento è di far conoscere le nostre piccole realtà locali anche fuori dal Biellese. Ci sarà anche una gara tra band e deejay con premio finale».
Oscar Benedetto ha 18 anni e studia al Bona. «Grazie al bando faremo una festa gratuita in piazza a Donato il 28 giugno aperta al pubblico con dj set - sottolinea - nella piazza del paese o nell’area camper all’interno di un evento organizzato dalla Pro loco».
Matilde Rubin Pedrazzo, impiegata, ha 20 anni. Porterà a Sordevolo, probabilmente il 22 luglio, “Elvo live in Games”, una sorta di giochi senza frontiere allargati ai ragazzi dei Comuni vicini suddivisi in squadre da 5 persone. I soldi serviranno all’acquisto di giochi, in particolare gonfiabili, mentre il costo di partecipazione sarà di 10 euro a testa. «Volevo organizzarli già in passato ma era difficile trovare fondi - spiega Matilde, supportata da altri ragazzi del paese - ho saputo del bando e speriamo ora di poterlo ripetere annualmente».
Stefano Vitale ha 24 anni ed è allenatore di calcio per l’accademia della Juventus. «Siamo un gruppo di giovani da cui nascerà un’associazione - sostiene - nel frattempo, con “Occhieppo Youth Lab” andremo a creare una piattaforma online all’inizio, che diventerà poi fisica, con una web radio dove tratteremo diversi argomenti a cominciare dalla musica. Lo scopo finale è di creare qualcosa delle nostre valli che possa richiamare giovani come me costretti ad andare via. Contatteremo diverse realtà locali, creeremo materiali sul territorio a disposizione di tutti e, perché no, andremo alla ricerca di talenti per metterli in mostra».
Infine Stefano Pala, che studia e lavora a Torino. Il suo progetto si chiama “Affittacamere in forma non imprenditoriale” in cui sfrutterà famosi canali web dedicati ai viaggi e alle strutture ricettive. Ristrutturerà un appartamento a Sordevolo e lo affitterà a turisti e giovani. Un servizio in più per se stesso e per chi visiterà il paese, in particolare durante i grandi eventi estivi.
«Sono molto contento per la grande partecipazione - spiega il vicesindaco di Sordevolo e presidente di Elf, Alberto Monticone - finalmente è partito il discorso che si fa da anni relativo alla promozione del territorio che crea dell’economia. Questo dimostra che i giovani vogliono bene alla loro valle».

Lorenzo Lucon

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