Domus, con “Ri-creare” opportunità di vita

È nato nel 2015, dalla cooperativa Domus Laetitiae, il progetto “Ri-creare” dove vengono concretizzate opportunità di occupazione per soggetti disabili, giovani ed adulti fragili.

Domus, con “Ri-creare” opportunità di vita
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Domus, con “Ri-creare” opportunità di vita.

Laboratori occupazionali con il sorriso

Riprendere in mano la propria vita migliorandone la qualità attraverso laboratori occupazionali che consentano a persone adulte con disabilità, dovute a traumi, malattie degenerative o ictus, di rientrare in ambiti lavorativi, possibilmente con il sorriso. È nato così nel 2015, dalla cooperativa Domus Laetitiae all’interno della Bottega dei Mestieri, in collaborazione con la Cooperativa Tantintenti, il progetto “Ri-creare” (finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio), dove vengono concretizzate opportunità di occupazione per soggetti disabili, giovani ed adulti fragili. «Una necessità emersa anche dalla Riabilitazione dell’Asl di strutturare delle attività per pazienti che hanno terminato percorsi di riabilitazione e di attività fisica adattata - spiega dalla sede di Chiavazza la responsabile del progetto, Roberta Geria - in questo modo una quindicina di persone hanno riacquistato competenze e autonomia. Chi viene durante la settimana si impegna nella realizzazione di manufatti, prodotti sartoriali e parti di arredo».

La storia di Paola

Tra loro c’è Paola, che nove anni fa fu colpita da ictus. «Prima non parlavo e piangevo soltanto - dice - avevo un bar gelateria e il mondo si è fermato. Poi ho scoperto questo posto in cui, grazie all’aiuto di tutti, lavoro a macchina per creare maglie e borse. Oggi siamo una grande famiglia. Il consiglio è di non nascondersi ma di uscire a scoprire cosa può riservarti di bello la vita». Accanto a Paola, e agli altri componenti della “squadra”, ci sono un coordinatore, un educatore professionale, un terapista occupazionale (che ha il compito, mediante la costruzione di ausili specifici, di potenziare la capacità di azione della persona negli ambiti importanti) e un operatore dello sviluppo. La vendita degli oggetti consente di sostenere il progetto che ha necessità di continuare ad essere finanziato. I ricavi, infatti, vengono usati per l’affitto dei locali e il pagamento degli operatori.

La raccolta fondi

A questo proposito, il 29 giugno è stata organizzata una cena di raccolta fondi. L’appuntamento è alle 19.30 a Bioglio presso “La Valentina” in via Roma, 21: l'offerta minima per il menu a sorpresa è 20 euro per gli adulti e 10 euro per i piccoli. Per prenotazioni chiamare Micaela (3371244407) o Roberta (3461370720).

Lorenzo Lucon

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