Ubriaco litiga prima con il vicino, poi con la moglie e nella notte distrugge casa

I carabinieri dopo non poca fatica sono riusciti ad immobilizzarlo e a consegnarlo alle cure mediche del 118.

Ubriaco litiga prima con il vicino, poi con la moglie e nella notte distrugge casa
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Ubriaco litiga prima con il vicino, poi con la moglie e nella notte distrugge casa.

Ubriaco litiga con il vicino

Notte di fuoco a Cossato. Ubriaco litiga prima con il vicino, poi con la moglie e nella notte distrugge la propria casa. E' successo ieri. Protagonista della vicenda un uomo di 50 anni che ha tenuto occupati carabinieri e personale del 118 per diverse ore.

Intervento

La prima richiesta di intervento è giunta alla centrale operativa da parte del vicino di casa, un uomo di 48 anni residente a Cossato. L'uomo segnalava di aver avuto una violenta discussione con il vicino di casa, che era completamente ubriaco. A Cossato sono arrivati i carabinieri e il personale del 118 che ha portato l'uomo ubriaco al Pronto soccorso.

La lite con la moglie

Una volta dimesso l'uomo è tornato a casa e ha avuto una violenta discussione con la moglie. Ha iniziato a lanciare suppellettili e a prendere a pugni i mobili. Sono nuovamente arrivati i carabinieri che, dopo non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo e a consegnarlo alle cure mediche del 118.

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Lite tra vicine

E' una situazione che va avanti da anni quella che si è verificata ieri a Candelo dove una donna di 56 anni che vive in paese ha discusso con l'anziana vicina e iniziato a suonarle il campanello di casa. All'arrivo dei carabinieri la vicina molesta si era già allontanata. I militari sono dovuti intervenire una seconda volta, allertati dal genero dell'anziana: la vicina aveva ripreso a suonarle il campanello per infastidirla, nel tentativo di farsi aprire la porta. All'arrivo dei militari gli animi si sono placati e la situazione è tornata alla normalità.

Altre liti

Liti anche a Biella tra ex fidanzati e a Candelo tra ex coniugi. In tutti i casi sono dovuti intervenire i militari dell'Arma.

 

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