Crc Gaglianico si gioca lo scudetto delle bocce

Al PalaRavizza di Alassio sabato la prima storica final four per i biellesi.

Crc Gaglianico si gioca lo scudetto delle bocce
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Crc Gaglianico contro La Perosina e Brb Ivrea contro Pontese Treviso: sabato, alle ore 14, al PalaRavizza di Alassio, inizieranno le due semifinali scudetto delle bocce specialità volo.

Crc Gaglianico alla final four di Alassio

In contemporanea alla aprtita del Crc Gaglianico, ad Albenga, nel Palasport, le sfide femminili tra La Boccia Carcare Savona-Saranese Treviso, Borgonese Torino-Buttrio Udine. Le due squadre vincenti di entrambe le semifinali sia maschili sia femminili, la domenica alle ore 14 si troveranno tutte al PalaRavizza per le finali che assegneranno i titoli tricolori 2018 di bocce, specialità volo.

La prima volta

La Brb Ivrea è l’unico club sempre presente alla “final four” e andrà alla caccia del settimo sigillo, mentre La Perosina cercherà di confermare il successo dello scorso anno. La Pontese, altra società che ha partecipato a tutte le finali dal 2011, punta invece a rinverdire lo scudetto 2014. Poi per la prima volta c’è il Crc Gaglianico Botalla Formaggi.

Bunino: "Niente da perdere per noi"

Il gaglianichese Mauro Bunino è tra coloro che lo scudetto tricolore lo ha vinto tre volte con la maglia della Brb Ivrea. Da due stagioni gioca nel Crc Gaglianico, apportando alla squadra, con il contemporaneo arrivo di Mauro Roggero, un notevole salto di qualità. L’uomo giusto per dare consigli ai compagni «non dobbiamo avere ambizioni, ma cercare di sfruttare il momento favorevole. Non andiamo giù per perdere, ma dobbiamo stare con i piedi per terra e riconoscere il valore delle altre tre formazioni. Il nostro punto di forza è la serenità del nostro ambiente dove si ride si scherza, dobbiamo continuare a sfruttarlo. Siamo la squadra più “debole” delle quattro».

Pontese pericolosa

Attenzione alla Pontese, dice Bunino «che la squadra trevigiana non si sia espressa ai suoi livelli è un dato di fatto, non meritava di chiudere al quarto posto. Noi abbiamo approfittato dell’occasione con un bellissimo campionato, siamo stati bravissimi, abbiamo giocato uno strepitoso girone di ritorno, ma il nostro potenzia le rispetto alle altre quadre è minore. Lo dimostra il fatto che tutte e tre le avversarie hanno già vinto il campionato italiano di società, e frequentano il palcoscenico tricolore ormai da anni e sono sempre presenti. Ci sta che la Pontese, come è avvenuto per la Brb Ivrea lo scorso anno, di non arrivare in finale, di avere un’annata no, noi abbiamo approfittato della situazione e siamo stati bravi».

Giusto atteggiamento per giocarsela

Non montiamoci la testa, è il consiglio di Bunino «secondo me sarebbe da irresponsabili presentarci ad Alassio con delle aspettative. La squadra non ha niente da dimostrare, mentre le altre tre, avendo già vinto e qualcuna anche stravinto più volte il campionato, devono dimostrare di essere all’altezza e non deludere. Questo è il nostro punto di forza. Andremo ad Alassio sereni, se perdiamo è normale, questo deve essere il nostro atteggiamento. Un nostro vantaggio deve essere quello di giocare senza pressioni».

Squadra giovane che può osare

«Siamo una squadra giovane sarà per tutti noi un’esperienza nuova, anche per me, che per la prima volta farò il campionato giocando nelle prove tradizionali, prima invece ho sempre giocato ma come velocista - afferma Mauro Bunino - . Sono due modi diversi di concentrarsi. Nelle prove veloci devi concentrarti di meno ed essere pronto per i cinque minuti della prova e dare tutto. Nel gioco tradizionale le distrazioni possono essere diverse e lo devi essere invece per tutta la gara, non è facile, occorre far funzionare la testa per oltre tre ore».

«Un paio sono stati anche campioni del mondo e quindi hanno un’esperienza maturata su palcoscenici importanti, Gabriele Graziano ha vinto per due volte la Targa d’Oro Junior proprio ad Alassio, anche questo serve molto. Noi dobbiamo avere principalmente lo spirito di fare esperienza, poi se arriverà la vittoria tanto meglio».
Sante Tregnago

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