Gastronomia a km.0: la scommessa di Adriana e di Alessia

Gastronomia a km.0: la scommessa di Adriana e di Alessia
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Un sogno e una scommessa: sono quelli che Alessia Ramella Pezza e Adriana Roncali avevano, da tempo, in cuore e che ora sono diventati realtà. Una realtà che, ormai da qualche mese, si sta consolidando tra il goloso profumo del ragù e delle frittelle di mele, sulla via principale di Sordevolo dove Alessia e Adriana hanno aperto il loro “Oggi ti cucino io!”: un atto di coraggio e un’impresa tutta en rose per un locale divenuto, in breve tempo, un punto di riferimento per una clientela che arriva ormai anche da tanti paesi del Biellese per ritirare il grandioso fritto misto alla piemontese, cucinato al momento, su prenotazione, da Adriana e consegnato ancora caldissimo e sfrigolante ai golosi. «Io e Adriana siamo amiche da tanti anni - spiega Alessia Ramella Pezza -. A unirci, oltre che la passione per la cucina, è sempre stato, soprattutto l’amore per la nostra Valle Elvo, il Piemonte, la Valle d’Aosta e i suoi prodotti. Tutto è cominciato quando io ho acquistato a Graglia una cascina dove oggi coltivo mirtilli e fragole e dove ho avviato un piccolo allevamento di caprette. L’idea iniziale era quella di aprire un agriturismo, ma l’impegno dell’investimento era notevole. Ecco allora, con Adriana, farsi strada un’idea alternativa che potesse, però, sempre trovare nella valorizzazione dei prodotti locali il suo cuore pulsante».  Così, Adriana, cuoca provetta con pregresse esperienze in varie località di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, e Alessia hanno deciso di puntare su un’attività di gastronomia e di preparazione di piatti tipici locali da asporto: insomma, niente sushi o kebab, seppur di moda, ma piuttosto saporite cipolle ripiene e caponetti, gustose polente e cervo, ottimi funghi porcini di stagione, in frittura o trifolati, il fricandò alla sordevolese e il gettonatissimo fritto misto alla piemontese, già divenuto un must prenotatissimo del piccolo locale. «Quale miglior posto di Sordevolo, così turistico - si chiede Alessia -, per una gastronomia a  km. 0? ». «Certo - spiega Adriana Roncali -,  occorre un po’ di sana incoscienza per gettarsi in un’avventura come questa. Eppure, io e Alessia, sul prodotto locale e sul restare in Valle Elvo abbiamo impostato  il nostro progetto che, ad oggi, ci sta umanamente arricchendo: i clienti stanno diventando i nostri amici. Proprio in omaggio a questa filosofia, sin dove è possibile, cuciniamo rispettando la stagionalità dei prodotti, selezionando accuratamente la materia prima: solo così, anche una semplicissima insalata russa, con verdure di stagione e con maionese fatta con uova fresche di cascina, acquista davvero un gusto diverso. Grande soddisfazione, poi, è quella di scartabellare i vecchi ricettari di famiglia, recuperando ricette antiche da proporre ai nostri clienti-amici».  E da quelle pagine ingiallite, Adriana e Alessia, imprenditrici coraggiose che vogliono tener viva la Valle Elvo,  tirano fuori piccoli incanti, come lo squisito pâté di trota della bisnonna di Adriana o la vianda, la minestra di riso e castagne raccolte personalmente dalle due indomite titolari nei boschi della valle. In foto: Alessia Ramella Pezza e Adriana Roncali

Giovanni Orso        

Un sogno e una scommessa: sono quelli che Alessia Ramella Pezza e Adriana Roncali avevano, da tempo, in cuore e che ora sono diventati realtà. Una realtà che, ormai da qualche mese, si sta consolidando tra il goloso profumo del ragù e delle frittelle di mele, sulla via principale di Sordevolo dove Alessia e Adriana hanno aperto il loro “Oggi ti cucino io!”: un atto di coraggio e un’impresa tutta en rose per un locale divenuto, in breve tempo, un punto di riferimento per una clientela che arriva ormai anche da tanti paesi del Biellese per ritirare il grandioso fritto misto alla piemontese, cucinato al momento, su prenotazione, da Adriana e consegnato ancora caldissimo e sfrigolante ai golosi. «Io e Adriana siamo amiche da tanti anni - spiega Alessia Ramella Pezza -. A unirci, oltre che la passione per la cucina, è sempre stato, soprattutto l’amore per la nostra Valle Elvo, il Piemonte, la Valle d’Aosta e i suoi prodotti. Tutto è cominciato quando io ho acquistato a Graglia una cascina dove oggi coltivo mirtilli e fragole e dove ho avviato un piccolo allevamento di caprette. L’idea iniziale era quella di aprire un agriturismo, ma l’impegno dell’investimento era notevole. Ecco allora, con Adriana, farsi strada un’idea alternativa che potesse, però, sempre trovare nella valorizzazione dei prodotti locali il suo cuore pulsante».  Così, Adriana, cuoca provetta con pregresse esperienze in varie località di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, e Alessia hanno deciso di puntare su un’attività di gastronomia e di preparazione di piatti tipici locali da asporto: insomma, niente sushi o kebab, seppur di moda, ma piuttosto saporite cipolle ripiene e caponetti, gustose polente e cervo, ottimi funghi porcini di stagione, in frittura o trifolati, il fricandò alla sordevolese e il gettonatissimo fritto misto alla piemontese, già divenuto un must prenotatissimo del piccolo locale. «Quale miglior posto di Sordevolo, così turistico - si chiede Alessia -, per una gastronomia a  km. 0? ». «Certo - spiega Adriana Roncali -,  occorre un po’ di sana incoscienza per gettarsi in un’avventura come questa. Eppure, io e Alessia, sul prodotto locale e sul restare in Valle Elvo abbiamo impostato  il nostro progetto che, ad oggi, ci sta umanamente arricchendo: i clienti stanno diventando i nostri amici. Proprio in omaggio a questa filosofia, sin dove è possibile, cuciniamo rispettando la stagionalità dei prodotti, selezionando accuratamente la materia prima: solo così, anche una semplicissima insalata russa, con verdure di stagione e con maionese fatta con uova fresche di cascina, acquista davvero un gusto diverso. Grande soddisfazione, poi, è quella di scartabellare i vecchi ricettari di famiglia, recuperando ricette antiche da proporre ai nostri clienti-amici».  E da quelle pagine ingiallite, Adriana e Alessia, imprenditrici coraggiose che vogliono tener viva la Valle Elvo,  tirano fuori piccoli incanti, come lo squisito pâté di trota della bisnonna di Adriana o la vianda, la minestra di riso e castagne raccolte personalmente dalle due indomite titolari nei boschi della valle. In foto: Alessia Ramella Pezza e Adriana Roncali

Giovanni Orso        

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