Lite al mercato – Gli aggressori sono italiani

Lite al mercato – Gli aggressori sono italiani
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Sono italiani i due commercianti ambulanti che, questa mattina, al mercato di Piazza Falcone, hanno aggredito un nordafricano. Si tratta di una donna residente nel Torinese e del consorte. Spetterà ora alla vittima dell’aggressione, un giovane di 29 anni, decidere se sporgere nei loro confronti, denuncia all’autorità giudiziaria. 

L’episodio di violenza si è verificato poco dopo le 7.30 di mattina. A suscitare l’ira di alcuni ambulanti è stato il giovane straniero. L’uomo, incurante dell’arrivo degli altri ambulanti, ha parcheggiato il proprio furgone lungo la stradina che si affaccia al Bar dell’Orso, poi è sceso ed è entrato al bar per far colazione. Lo straniero non ha nemmeno accostato: ha lasciato che il proprio mezzo occupasse buona parte della carreggiata, impedendo agli altri di entrare in piazza. Si è formata una piccola coda e, alcuni tra gli altri ambulanti, sono andati a chiamarlo. Quando il giovane è uscito dal bar era visibilmente seccato per essere stato disturbato durante la colazione mattutina e, forse in segno di disprezzo - ma questa è solo un’ipotesi  - , ha sputato per terra. Un gesto, il suo, che non è per nulla piaciuto agli altri ambulanti. Una collega, una donna che vive nel Torinese, gli si è avvicinata e, urlandogli addosso, gli ha tirato un ceffone. I due hanno iniziato a litigare, attirando l’attenzione degli altri ambulanti. Un gruppetto di nordafricani è intervenuto a sostegno del collega connazionale e il marito della donna a difesa della consorte. L’egiziano è stato letteralmente circondato dai due coniugi, che lo hanno preso a schiaffi e insulti. Intanto tutt’attorno si è formato un capannello di perone, incredule per quello che stava succedendo. Sono volate molte urla e spintoni, fino all’arrivo dei carabinieri, della polizia e del personale della Polizia municipale, intervenuti in quanto era stata segnalata una rissa in corso. Di fronte ai militari gli animi si sono tranquillizzati. Spetterà ora all’ aggredito decidere se sporgere o meno denuncia. Eventuali provvedimenti nei confronti dei due coniugi possono infatti essere presi solo a querela di parte.

Shama Ciocchetti

Sono italiani i due commercianti ambulanti che, questa mattina, al mercato di Piazza Falcone, hanno aggredito un nordafricano. Si tratta di una donna residente nel Torinese e del consorte. Spetterà ora alla vittima dell’aggressione, un giovane di 29 anni, decidere se sporgere nei loro confronti, denuncia all’autorità giudiziaria. 

L’episodio di violenza si è verificato poco dopo le 7.30 di mattina. A suscitare l’ira di alcuni ambulanti è stato il giovane straniero. L’uomo, incurante dell’arrivo degli altri ambulanti, ha parcheggiato il proprio furgone lungo la stradina che si affaccia al Bar dell’Orso, poi è sceso ed è entrato al bar per far colazione. Lo straniero non ha nemmeno accostato: ha lasciato che il proprio mezzo occupasse buona parte della carreggiata, impedendo agli altri di entrare in piazza. Si è formata una piccola coda e, alcuni tra gli altri ambulanti, sono andati a chiamarlo. Quando il giovane è uscito dal bar era visibilmente seccato per essere stato disturbato durante la colazione mattutina e, forse in segno di disprezzo - ma questa è solo un’ipotesi  - , ha sputato per terra. Un gesto, il suo, che non è per nulla piaciuto agli altri ambulanti. Una collega, una donna che vive nel Torinese, gli si è avvicinata e, urlandogli addosso, gli ha tirato un ceffone. I due hanno iniziato a litigare, attirando l’attenzione degli altri ambulanti. Un gruppetto di nordafricani è intervenuto a sostegno del collega connazionale e il marito della donna a difesa della consorte. L’egiziano è stato letteralmente circondato dai due coniugi, che lo hanno preso a schiaffi e insulti. Intanto tutt’attorno si è formato un capannello di perone, incredule per quello che stava succedendo. Sono volate molte urla e spintoni, fino all’arrivo dei carabinieri, della polizia e del personale della Polizia municipale, intervenuti in quanto era stata segnalata una rissa in corso. Di fronte ai militari gli animi si sono tranquillizzati. Spetterà ora all’ aggredito decidere se sporgere o meno denuncia. Eventuali provvedimenti nei confronti dei due coniugi possono infatti essere presi solo a querela di parte.

Shama Ciocchetti

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