A spasso per via Italia con in tasca coltelli e grimaldelli

A spasso per via Italia con in tasca coltelli e grimaldelli
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BIELLA - Se ne andavano tranquillamente a spasso per via Italia, a Biella, in pieno pomeriggio, nonostante avessero in tasca coltelli e grimaldelli. Sono però stati scoperti e denunciati dalla Polizia. Nei guai sono finiti in tre: E.I.F., 30 anni, di origine marocchina ma in realtà senza fissa dimora, C.F., 29 anni, residente a Torino, e una donna, P.C., 18 anni, di Vercelli, che prima d’ora non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia. I due uomini, invece, sono già conosciuti dalle forze dell’ordine rispettivamente per furto, e rapina. Ora tutti e tre dovranno rispondere del reato di porto abusivo di chiavi alterate e grimaldelli, nei confronti della donna è scattata anche l’accusa di ricettazione. Ai due uomini è stato inoltre notificato il foglio di via obbligatorio del Questore: un provvedimento che invita loro a non recarsi più nel comune di Biella per i prossimi tre anni.

L’episodio che li ha messi nei guai è successo venerdì in pieno pomeriggio. I tre, che stavano passeggiando in via Italia, sono subito apparsi nervosi quando, a pochi passi da loro, sono transitati gli agenti della Questura di Biella a bordo di una volante. I poliziotti hanno subito notato il loro palese nervosismo. Li hanno fermati e perquisiti e, addosso ai due uomini, hanno trovato diversi oggetti da scasso, mentre la donna era in possesso di un coltello. Inoltre la giovane era in possesso di un telefono cellulare sul quale c’erano le fotografie di oggetti d’oro, telefoni e  computer, chiaramente provenienti da qualche altro furto. Era palese che la ragazza si stesse accordando per vedere tali oggetti, motivo per il quale è stata accusata anche di ricettazione.

Il controllo, da parte dei poliziotti, è poi proseguito a bordo dell’auto dei tre, dove sono stati rinvenuti documenti bancari e bancomat. I tre hanno dato agli agenti versioni contrastanti circa la loro presenza a Biella e la provenienza di quei documenti e, nei loro confronti sono scattate le denunce.

BIELLA - Se ne andavano tranquillamente a spasso per via Italia, a Biella, in pieno pomeriggio, nonostante avessero in tasca coltelli e grimaldelli. Sono però stati scoperti e denunciati dalla Polizia. Nei guai sono finiti in tre: E.I.F., 30 anni, di origine marocchina ma in realtà senza fissa dimora, C.F., 29 anni, residente a Torino, e una donna, P.C., 18 anni, di Vercelli, che prima d’ora non aveva mai avuto alcun problema con la giustizia. I due uomini, invece, sono già conosciuti dalle forze dell’ordine rispettivamente per furto, e rapina. Ora tutti e tre dovranno rispondere del reato di porto abusivo di chiavi alterate e grimaldelli, nei confronti della donna è scattata anche l’accusa di ricettazione. Ai due uomini è stato inoltre notificato il foglio di via obbligatorio del Questore: un provvedimento che invita loro a non recarsi più nel comune di Biella per i prossimi tre anni.

L’episodio che li ha messi nei guai è successo venerdì in pieno pomeriggio. I tre, che stavano passeggiando in via Italia, sono subito apparsi nervosi quando, a pochi passi da loro, sono transitati gli agenti della Questura di Biella a bordo di una volante. I poliziotti hanno subito notato il loro palese nervosismo. Li hanno fermati e perquisiti e, addosso ai due uomini, hanno trovato diversi oggetti da scasso, mentre la donna era in possesso di un coltello. Inoltre la giovane era in possesso di un telefono cellulare sul quale c’erano le fotografie di oggetti d’oro, telefoni e  computer, chiaramente provenienti da qualche altro furto. Era palese che la ragazza si stesse accordando per vedere tali oggetti, motivo per il quale è stata accusata anche di ricettazione.

Il controllo, da parte dei poliziotti, è poi proseguito a bordo dell’auto dei tre, dove sono stati rinvenuti documenti bancari e bancomat. I tre hanno dato agli agenti versioni contrastanti circa la loro presenza a Biella e la provenienza di quei documenti e, nei loro confronti sono scattate le denunce.

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