Fondazione Crb, bilancio 2017 positivo

Ecco tutti i numeri presentati questa mattina.

Fondazione Crb, bilancio 2017 positivo
Pubblicato:
Aggiornato:

Fondazione Crb, questa mattina si è tenuta la presentazione del bilancio. Che fa segnare importanti novità soprattutto per l'impegno sul territorio.

Fondazione Crb, presentato il bilancio

Una Fondazione sempre più al servizio del territorio con progetti, visioni di futuro e capacità di fare rete: questo il ritratto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in occasione della presentazione del bilancio 2017, anno in cui l’Ente ha compiuto 25 anni di attività. Un traguardo importante, condiviso con le consorelle italiane, in un panorama in cui, nonostante le difficoltà e le turbolenze dei mercati azionari, ha saldamente mantenuto la quarta posizione in Piemonte dopo le grandi Fondazioni Compagnia San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino (tra le più grandi fondazioni private in Europa) e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e migliorando contestualmente il proprio ranking nazionale con il passaggio dalla 31° alla 28° posizione.

Attivo patrimoniale in crescita

L’attivo patrimoniale di bilancio è ulteriormente cresciuto a 248 milioni di euro (246,3 milioni nel 2016); i maggiori investimenti sono costituiti da: 21,4 milioni (20,2 milioni nel 2016) in beni immobili, mobili d’arte e strumentali. 138,8 milioni (131,8 milioni nel 2016), in immobilizzazioni finanziarie composte da  partecipazioni in società strumentali (Città Studi, Palazzo Gromo Losa srl e Fondazione con il Sud), altre partecipazioni (Biverbanca, Cassa Depositi e Prestiti, Cassa Depositi e Prestiti reti, Banca d’Italia, Banca Sella e altre minori). 20 milioni (17,7 milioni nel 2016) in titoli di debito composti da BTP, obbl. Astrea di Banca Generali e obbl. senior di MPS. 78,6 milioni (87,342 milioni nel 2016) in strumenti finanziari non immobilizzati.

Altre cifre della Fondazione

Nel passivo patrimoniale sono da segnalare: la crescita del Patrimonio Netto a 225 milioni (223,8 milioni nel 2016). L'incremento dei fondi a garanzia delle erogazioni negli anni successivi a circa 5 milioni di euro (3,6 milioni nel 2016). La Fondazione detiene importanti partecipazioni in società strategiche per lo sviluppo del territorio come Città Studi, società strumentale della Fondazione, (valore di bilancio circa 12,5 milioni) e la società conferitaria Biverbanca spa (a bilancio 69,5 milioni). Partecipa inoltre con oltre 1,1 milioni di euro alla Fondazione con il Sud che, attraverso la propria impresa sociale “Con i bambini” ha messo a punto il “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile” grazie al quale al Biellese sono stati assegnati 711 mila euro per la realizzazione degli “EduFabLab – Laboratori per i fabbisogni educativi” per ragazzi dagli 11 ai 17 anni.

Il conto economico

Il conto economico della Fondazione evidenzia una gestione oculata e prudente, in linea con gli indirizzi generali contenuti nella normativa di riferimento e nel Protocollo d’intesa 2015 sottoscritto tra Acri e Ministero dell’Economia e delle Finanze, conclusasi con un significativo aumento dei proventi lordi a 8,7 milioni (+ 12,27% rispetto al 2016) e del risultato di gestione (avanzo d’esercizio), da circa € 5 milioni nel 2016 e € 6,4 milioni nell’esercizio 2017 (+ 28%). Ciò ha inoltre consentito, come già anticipato, di implementare i fondi per le erogazioni negli anni successivi a 5 milioni di euro (3,6 milioni nel 2016) e quindi di assicurare maggior tranquillità di poter assolvere all’attività erogativa prevista nel Dpp (Documento Programmatico Previsionale) 2017.

Calano gli oneri di gestione

Ulteriori risultati da rimarcare sono stati il significativo contenimento degli oneri di gestione (- 19,95%) e l’aumento dell’attività istituzionale, consistente nella creazione di progetti propri e di erogazioni a sostegno di progetti ed eventi di terzi (Enti e Associazioni) per un totale di  3.769.807 (compresi gli accantonamenti destinati al settore del Volontariato di 171.097 euro), ammontare in crescita rispetto all’anno precedente di quasi il 10%.

L'attività istituzionale della Fondazione

L’attività istituzionale è il vero scopo della Fondazione, una vera e propria missione che peraltro, negli ultimi esercizi, si è radicalmente modificata con l’introduzione dello strumento dei bandi tematici, che hanno espresso altresì una funzione di agente “vivificante” per il tessuto della società civile. Nell’insieme il bilancio 2017 può pertanto considerarsi un bilancio positivo che ha visto il raggiungimento dei budget prefissati di conto economico con alcuni spunti di particolare soddisfazione e un miglioramento generale dell’attivo, del patrimonio netto e degli accantonamenti.

Le parole del presidente Ferraris

«Siamo particolarmente soddisfatti da questi risultati che confermano la strategia della Fondazione. – Hanno spiegato il Presidente Franco Ferraris e il Segretario Generale Mario Ciabattini –. I numeri parlano da soli e raccontano una Fondazione che, in occasione dei suoi primi 25 anni, ha confermato a pieno titolo la sua appartenenza alle Fondazioni italiane di origine bancaria “medio–grandi” e, per tale ragione, ancora più forte e determinata ad agire per lo sviluppo del territorio adoperandosi in ogni tavolo e contesto per favorire la creazione di reti e sinergie e portare nuove risorse sul territorio». Esemplificativo in questo senso ad esempio il bando “Seminare comunità” attivato con Banca Simetica e la Fondazione Zancan di Padova con un investimento di circa 75.000 euro su un totale di 150 mila euro.

Gli impegni della Fondazione per il futuro

Molte e impegnative sono infatti le sfide che coinvolgeranno l’Ente nei prossimi anni e le cui premesse sono state poste nel 2017: a partire dalla raccolta fondi per il rifacimento della Basilica Nuova del Santuario di Oropa, progetto da circa 2,9 milioni di euro che saranno reperiti entro il 2020 grazie a una cordata di Fondazioni ed Enti con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella a fare da collettore ed apripista con 400 mila euro di impegno di cui 200 mila già stanziati. Altra grande sfida del territorio la partita dell’elettrificazione per cui la Fondazione si è fatta promotrice di un tavolo istituzionale che dovrebbe portare all’avvio dei cantieri entro l’anno.

L'attenzione per l'ospedale Degli Infermi

Grande attenzione viene come sempre data al Nuovo Ospedale, nei confronti del quale si è erogato nel 2017 quasi 1 milione di euro per rate di leasing contratto per l’acquisto delle attrezzature mediche d’avanguardia; l’esercizio appena chiuso ha visto inoltre ulteriori interventi relativi a progetti specifici come ad esempio l’introduzione della digital patology in collaborazione con il Fondo Tempia a cui sono stati destinati 50 mila euro oltre a circa 117 mila euro per il “Progetto integrato prostata” che ha permesso l’acquisizione di un laser ad olmio di ultima generazione. Dalla sanità allo sviluppo territoriale, dalla scuola e università all’ambiente passando attraverso il sociale e l’assistenza agli anziani la Fondazione agisce dunque per migliorare la qualità della vita del territorio a 360° nella convinzione che il Biellese possa guadagnarsi una nuova formula di sviluppo incentrata sulla qualità del “saper fare” che gli è riconosciuta nel mondo e che è tra l’altro alla base dello sviluppo della cultura della lana (anche questa oggetto di uno specifico studio con l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo).

Seguici sui nostri canali