Tasse locali, Biella batte anche Milano

Tasse locali, Biella batte anche Milano
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BIELLA - Biella è la nona città in Italia per tassazione locale a famiglia. Lo certifica un’analisi  Uil pubblicata in questi giorni. Secondo lo studio sono ammontate a 47 miliardi di euro le tasse locali (regionali e comunali), pagate dai cittadini e contribuenti nel 2017. Una vera e propria stangata: tra addizionali,  Imu, Tasi e Tari, una famiglia paga poco più di  2 mila euro; a Biella 2.586. Poco più di un mese fa l’assessore al bilancio del Comune di Biella, Giorgio Gaido, durante una conferenza stampa aveva parlato proprio di pressione fiscale. Snocciolando numeri. «Oltre 4,7 milioni di euro in meno chiesti ai cittadini sulle imposte immobiliari (Imu e Tasi), una bolletta per i rifiuti più bassa di quasi 1,5 milioni: ammonta a più di 6 milioni di euro il calo della pressione fiscale sui biellesi tra il 2014 e il 2017 -, secondo le cifre presentate dall’assessore alle finanze -. Da quando questa giunta è a palazzo Oropa abbiamo tassato una sola categoria: gli evasori, con il 2700% in più di accertamenti su bollette non pagate rispetto all’ultimo anno dell’amministrazione precedente». Il dato degli accertamenti, ovvero delle pratiche avviate per chiedere a chi non ha versato il dovuto di ripianare suo debito con il Comune, ammonta a 8 milioni di euro a fine 2017 dal 2014: di questi sono già stati materialmente incassati cinque milioni. «Sono le cifre che ci hanno consentito di far quadrare il bilancio, in presenza dei continui tagli ai trasferimenti statali - ha poi aggiunto Gaido -. Soprattutto, se tutti pagassero, si potrebbero diminuire in modo ancora più drastico le aliquote». Poi la tariffa rifiuti: nel 2014 la bolletta complessiva della città era di 9.996.000 euro (con un maggior costo di oltre 500mila euro per spese accessorie tra cui il fondo di solidarietà per le categorie commerciali colpite da un improvviso rincaro), mentre nel 2017 è stata di 8.696.000 euro. Un dato che si ripercuote sulla bolletta media che arriva nelle case dei cittadini. Nonostante questi cali, però, come detto Biella resta la nona città italiana, secondo la Uil, che più tartassa i cittadini a livello di tasse locali (comprese quelle regionali). 

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BIELLA - Biella è la nona città in Italia per tassazione locale a famiglia. Lo certifica un’analisi  Uil pubblicata in questi giorni. Secondo lo studio sono ammontate a 47 miliardi di euro le tasse locali (regionali e comunali), pagate dai cittadini e contribuenti nel 2017. Una vera e propria stangata: tra addizionali,  Imu, Tasi e Tari, una famiglia paga poco più di  2 mila euro; a Biella 2.586. Poco più di un mese fa l’assessore al bilancio del Comune di Biella, Giorgio Gaido, durante una conferenza stampa aveva parlato proprio di pressione fiscale. Snocciolando numeri. «Oltre 4,7 milioni di euro in meno chiesti ai cittadini sulle imposte immobiliari (Imu e Tasi), una bolletta per i rifiuti più bassa di quasi 1,5 milioni: ammonta a più di 6 milioni di euro il calo della pressione fiscale sui biellesi tra il 2014 e il 2017 -, secondo le cifre presentate dall’assessore alle finanze -. Da quando questa giunta è a palazzo Oropa abbiamo tassato una sola categoria: gli evasori, con il 2700% in più di accertamenti su bollette non pagate rispetto all’ultimo anno dell’amministrazione precedente». Il dato degli accertamenti, ovvero delle pratiche avviate per chiedere a chi non ha versato il dovuto di ripianare suo debito con il Comune, ammonta a 8 milioni di euro a fine 2017 dal 2014: di questi sono già stati materialmente incassati cinque milioni. «Sono le cifre che ci hanno consentito di far quadrare il bilancio, in presenza dei continui tagli ai trasferimenti statali - ha poi aggiunto Gaido -. Soprattutto, se tutti pagassero, si potrebbero diminuire in modo ancora più drastico le aliquote». Poi la tariffa rifiuti: nel 2014 la bolletta complessiva della città era di 9.996.000 euro (con un maggior costo di oltre 500mila euro per spese accessorie tra cui il fondo di solidarietà per le categorie commerciali colpite da un improvviso rincaro), mentre nel 2017 è stata di 8.696.000 euro. Un dato che si ripercuote sulla bolletta media che arriva nelle case dei cittadini. Nonostante questi cali, però, come detto Biella resta la nona città italiana, secondo la Uil, che più tartassa i cittadini a livello di tasse locali (comprese quelle regionali). 

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